Barritteri: presentato il libro “Poesia d’amore, o poco meno” di Roberto Modafferi.

Una serata di cultura e profumi d’autunno.

Domenica 16 novembre 2025 nella delegazione municipale di Barritteri, si è svolta una serata intensa e partecipata dedicata alla presentazione del libro “Poesia d’amore …o poco meno” del docente e artista Roberto Modafferi. Un appuntamento che ha trasformato un luogo simbolico della comunità in uno spazio vivo di cultura, confronto e musica, grazie all’impegno dell’Associazione Kairos per Barritteri.

A moderare l’incontro è stato il professor Carmelo Cambareri, che ha aperto i lavori presentando i relatori e delineando il profilo dell’autore: un artista poliedrico, diplomato al Conservatorio “Cilea” di Reggio Calabria, laureato in Filosofia e Storia, violinista, pittore e organizzatore di eventi culturali, reduce da un’esperienza di rilievo al Festival Jazz Roccella Ionica.

I saluti istituzionali del Sindaco Giovanni Piccolo

Il primo intervento è stato affidato al sindaco di Seminara, Giovanni Piccolo, che ha sottolineato l’importanza di luoghi come la delegazione municipale di Barritteri, tornata a essere un punto di riferimento grazie alle iniziative promosse dall’Associazione Kairos per Barritteri.

Nel suo saluto ha rimarcato come eventi culturali di questo tipo rappresentino un valore aggiunto nel percorso di crescita della cittadinanza, specie in un periodo, quello natalizio, che invita alla riflessione, alla coesione e alla cura delle relazioni. Il primo cittadino ha espresso pieno sostegno dell’amministrazione comunale verso le associazioni del territorio, ricordando lo straordinario fermento civico degli ultimi anni: un segno di fiducia e di rinnovamento sociale che trova nella cultura una delle sue forme più concrete.

Un dono speciale all’autore di ‘Poesie d’amore …o poco meno’: il riccio di ceramica realizzato dall’artigiano seminarese Bonamico Antonio.

La voce dell’autore

Prendendo la parola, Roberto Modafferi ha ringraziato la comunità per l’accoglienza e ha raccontato la genesi del libro, un

lavoro che nasce da un’esperienza personale ma che si apre a riflessioni universali sul desiderio di essere visti, sulla paura

di soffrire e sulla necessità di partecipare alla vita invece di abbandonarne i frammenti più delicati.

L’autore ha richiamato il concetto di esperienza come fondamento dell’amore: solo vivendo pienamente – anche attraverso la fatica, il dolore e il dubbio – è possibile comprenderne il senso profondo. Ha inoltre evidenziato come nella società contemporanea si tenda spesso ad abbandonare parti di sé, esponendole talvolta senza protezione anche sui social, e come questo dinamismo rischi di allontanarci dalla nostra stessa storia interiore.

L’intervento del parroco Don Vincenzo Condello

A seguire, Don Vincenzo Condello ha proposto una riflessione orientata al valore spirituale dell’amore, richiamando il periodo dell’Avvento e il messaggio cristiano dell’incarnazione. Il sacerdote ha interpretato le poesie di Modafferi come un’occasione per predisporre il cuore all’accoglienza, riconoscendo nella fragilità un varco attraverso cui comprendere la presenza dell’amore più grande.

Le analisi critiche: Claudia Cannizzaro e Luigi Pontieri

La parte centrale dell’incontro è stata affidata agli interventi della relatrice Avvocato Claudia Cannizzaro e del Preside e docente Luigi Pontieri, che hanno offerto una lettura approfondita dei temi dell’opera.

Cannizzaro ha esplorato il rapporto tra amore e solitudine, individuando nella scrittura di Modafferi un percorso emotivo che attraversa fragilità, attese e desideri profondi. Richiamando Platone, Aristotele e Nietzsche, ha messo in luce come la solitudine possa diventare non solo sofferenza, ma anche occasione di maturazione interiore e di apertura autentica all’altro.

Pontieri, collega dell’autore, ha sottolineato la sua umiltà e la capacità di trasmettere serenità e ascolto anche nell’ambiente scolastico. Ha approfondito due concetti centrali del libro: la “società liquida”, mutuata da Bauman, e il rapporto tra “derelizione” e amore. La prima riflette l’instabilità di un’epoca priva di punti di riferimento; la seconda contrappone l’abbandono delle proprie parti più profonde alla partecipazione emotiva che l’amore richiede. Due tensioni che Modafferi affronta con sensibilità e profondità.

Musica, giovani talenti e comunità

La serata è stata arricchita dalla partecipazione dei giovani musicisti di Barritteri – Mattia Costantino (clarinetto), Giorgia Angalò (tastiera), Francesco Donato (arpa) – e dalla performance canora di Fortunato Costantino, accolti con grande apprezzamento dal pubblico. Un momento che ha valorizzato i talenti del territorio e ha confermato il ruolo educativo della cultura nel tessuto comunitario.

Le conclusioni della Presidente dell’Associazione Kairos

A chiudere gli interventi è stata la dottoressa Grazia Maria Vitetta, presidente dell’Associazione Kairos per Barritteri, che ha richiamato una celebre citazione: «L’amore è tutto, una invenzione dei poeti.» Da questo spunto è nato un breve confronto con l’autore sul senso dell’amore nella vita reale, tra invenzione poetica e verità dell’esperienza.

Un autunno che unisce cultura e tradizioni

Al termine della presentazione, la serata è proseguita con la Castagnata d’Autunno, un momento conviviale che ha riunito cittadini e famiglie attorno al profumo delle caldarroste. Un gesto semplice ma significativo, capace di rafforzare il senso di comunità e di concludere l’incontro in un clima caloroso e partecipato.

Una serata che guarda avanti

L’incontro si è concluso in un clima di partecipazione viva e sentita. La presentazione non è stata solo un evento culturale, ma una testimonianza di quanto Barritteri sia capace di rigenerarsi attraverso la collaborazione tra istituzioni, associazioni, cittadini e giovani.

Attività come questa tracciano una direzione chiara: un futuro in cui cultura, comunità e identità territoriale continuano a intrecciarsi, generando spazi di dialogo e crescita.

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